Fronte Viola: quarta giornata di serie A e l’inizio dei primi processi

di Costantino Nicoletti

Siamo “solo” alla quarta giornata della massima serie Italiana, a Firenze iniziano i primi “processi”: il modulo… gli interpreti… l’allenatore… un classico del calcio! Ma andiamo per ordine. Ad oggi alla Fiorentina mancherebbero 4 punti in classifica, infatti a fine stagione peseranno di più i 2 pareggi con Monza e Venezia. A Bergamo si può anche perdere, non ci dimentichiamo che pochi mesi fa hanno alzato una coppa Europea molto prestigiosa l’Europa League. Tutto il primo tempo lasciava ben sperare per i colori viola e poi, in pochi secondi, il patatrac. Una difesa improvvisata, che sommate le altezze dei singoli viene fuori una media di 1,80 cm. Un terzino sinistro adattato a centrale di difesa, Biraghi, che già impiegato nel suo ruolo aveva grosse difficoltà in fase di copertura. Ed infine Ranieri, ragazzo straordinario, che tuttavia sarebbe in panchina come prima riserva nelle prime 8 squadre della serie A. E’ proprio il caso di dire: “si difendeva meglio quando si difendeva peggio…” e per fortuna abbiamo un portiere con la P maiuscola ed esperienza internazionale.

Quindi la domanda sorge spontanea: perché ostinarsi con la difesa a tre? Perché non dare fiducia a Comuzzo o azzardare Moreno come giocatori di ruolo e Pongracic che fine ha fatto? Le risposte le potremo avere solo nelle prossime tre partite contro Lazio, Empoli e Milan. E noi saremo qui a commentarle insieme, raccontando magari qualche aneddoto curioso, sempre con leggerezza e passione. Non è ancora il caso di aprire un caso, quindi non è il caso di farne un caso.

Inizia con questo intervento la rubrica “Fronte Viola” curata da Costantino Nicoletti sulle vicissitudini dell’ACF Fiorentina. Speriamo che i nostri lettori possano gradire i temi leggeri, e a volte più seri, del mondo del calcio. (Red.)

Costantino Nicoletti nasce a Firenze 53 anni fa. Lavora per numerosi anni per aziende e multinazionali, ricoprendo incarichi manageriali. Nel 2005, con l’arrivo di Pantaleo Corvino a Firenze, si avvicina al mondo calcio essendo i genitori di origine salentina, il padre dello stesso paese di Corvino. Nel calcio ricopre vari incarichi, da procuratore e mediatore, assistendo trasferimenti di diversi giocatori di serie A (per esempio Papa Waigo, Santana, Avramov, Dossena etc.) e si specializza nelle consulenze ai club, ristrutturando diversi club professionistici e di serie D. Ricopre anche incarichi diversi, tra cui quello di presidente dell’Ascoli Calcio 1826, nel 2013. Oggi con il supporto di uno studio legale importante, CNTTV di Firenze, segue diverse compravendite di società sportive, ed è inoltre consulente del settore tecnico della F.I.G.C. oltre ad intrattenere come addetto ai lavori in tv e radio (RTV38, Lady Radio e Radio Firenze Viola e con molteplici apparizioni anche a Sportitalia e Sky).

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