Sono le parole di un pezzo mitico di Ligabue, “Una vita da mediano”, e sembra fatto apposta per la Fiorentina e la sua classifica attuale. “Sempre lì, lì nel mezzo finché ce n’hai stai lì, stai lì” ed è appunto quello che deve fare la squadra viola:, lottare, soffrire, combattere, ma rimanere agganciata al treno europeo, perché molto probabilmente sarà l’ultima giornata a dare il definitivo verdetto. La vittoria sull’Empoli, tutt’altro che scontata, (visto che gli azzurri non vincevano da ben 18 partite, e una classifica pericolosa) è arrivata al termine di una gara, che sembrava facile dopo le reti di Adli e Mandragora, ma riaperta dal gol di Fazzini (ottimo giocatore) su una distrazione della difesa viola.
Qualche sussulto dopo il gol dell’Empoli, ma ormai la Fiorentina di Palladino, ci ha abituati a questi finali, al cardiopalma, e comunque 7 punti nelle ultime 3 partite, mostrano che anche contro le squadre sulla carta meno forti il tecnico ha trovato la formula giusta, per vincere, senza considerare che ieri le assenze erano davvero pesanti: Kean e Dodò, rappresentano il 60% dell’attacco viola. Ma la loro mancanza non si è accusata più di tanto, grazie ad uno spirito di gruppo, una compattezza di squadra che ha permesso alla Fiorentina di essere “sempre lì, lì nel mezzo”.
A proposito di “lì nel mezzo”, il centrocampo viola sta veramente facendo la differenza, con Mandragora in forma strepitosa, Adli tornato a fare magie, con Cataldi in copertura, ma abile anche ad impostare dalla difesa, Richardson in crescita esponenziale, Fagioli, che deve ritrovare serenità, ma che rimane un giocatore di alto livello, e Folorunsho che si adatta ad ogni ruolo.
Insomma è fondamentale non mollare la presa proprio adesso, perché il traguardo è vicino, e servirà avere il massimo da tutti i giocatori, per una volata europea veramente appassionante. L’attualità ci porta a seguire la Conference League, la Fiorentina affronterà al Tour Stadium di Siviglia il Betis, formazione spagnola che si trova al 6° posto della Liga, in piena corsa per la Champions. Partita difficile, ma non impossibile, per questa Fiorentina che tra l’altro ritroverà Moise Kean e abituata a giocare alla pari con club importanti come il Betis. Quindi Fiorentina “finché ce n’hai stai lì lì nel mezzo” perché la fine di questa stagione, è ancora tutta da scrivere.
Luis Laserpe