Morto il pittore scozzese Jack Vettriano: a Palazzo Pallavicini (Bologna) appena inaugurata una sua mostra

BOLOGNA – Inaugurata la mostra a Palazzo Pallavicini del pittore scozzese Vettriano, morto proprio lo scorso sabato nella sua casa della Provenza (nel sud della Francia) all’età di 73 anni. La notizia del decesso è stato diramato dal suo agente attraverso Sky News nella giornata di ieri 3 marzo. L’artista non aveva potuto partecipare all’inaugurazione della sua mostra proprio perché da tempo era malato.

Dal 26 febbraio al 20 luglio 2025, le sale di Palazzo Pallavicini ospitano per la prima volta in assoluto in Italia una mostra dedicata al noto artista scozzese Jack Vettriano, al secolo Jack Hoggan (Vettriano è il cognome della madre dell’artista, seppur leggermente variato). Nato nella contea di Fife nel ’51, Vettriano è un pittore tra i più amati dal pubblico italiano ed estero; l’evento è organizzato e realizzato da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., con la collaborazione dell’artista e per la curatela della critica d’arte Francesca Bogliolo.

Nato da una famiglia di origine italiana, Vettriano inizia a lavorare in giovane età per contribuire alle finanze familiari e solo a ventuno anni comincia a dipingere da autodidatta. Quindici anni più tardi riesce a esporre in un ambiente artistico professionale e durante la sua mostra d’esordio, nel primo giorno d’esposizione, entrambi i suoi dipinti presentati sono venduti. I suoi quadri ricordano il genere noir, spesso con tematiche romantiche e nudi in primo piano, e con il suo stile peculiare che evoca atmosfere sensuali e dimensioni scenografiche, Vettriano ha saputo affascinare il grande pubblico fin dalla sua prima esposizione nel 1988 alla Royal Scottish Academy. Tanto da essere insignito dalla Regina Elisabetta dell’onorificenza OBE per i servizi alle arti visive. La sua prima mostra personale alla Edinburgh Gallery nel 1992 dal titolo “Tales of Love and Other Stories” e nello stesso anno espone alle Mall Galleries di Londra. Viene rappresentato dalla Portland Gallery dal 1994 al 2007 e durante questo periodo realizza diverse mostre personali in tutto il mondo, annoverando Jack Nicholson, Sir Alex Fergusson e sir Tim Rice tra i suoi collezionisti. Nel 1998, Vettriano si trasferisce a Londra, dove realizza le esposizioni “Between Darkness and Dawn”, “Lovers and Other Stranger” e “Affairs of the Heart”.

Il 2004 diviene l’anno d’oro per la carriera di Vettriano: il suo dipinto più noto, “Il maggiordomo che canta”, viene venduto da Sotheby’s per quasi 750.000 sterline e diviene il soggetto di un documentario di Southbank, intitolato “Jack Vettriano: The People’s Painter”. Nel 2008, Vettriano è stato incaricato di dipingere i ritratti di sir Jackie Stewart e Zara Phillips, parte di un progetto di raccolta fondi di beneficenza per Sport Relief che è stata inclusa in un documentario trasmesso su BBC One nel marzo 2008. Vettriano ha lanciato la casa editrice Heartbreak e una sua galleria, dalla stessa denominazione, nel 2009. Nello stesso anno, gli viene commissionata dallo Yacht Club di Monaco una serie di dipinti per celebrare il centenario del loro yacht Tuiga. La serie di successi continuerà sino al 2022, quando si è tenuta la mostra “Jack Vettriano: The Early Years Exhibition”, alle Kirkcaldy Galleries; tra le opere esposte comparivano dipinti giovanili firmati con il nome di nascita dell’artista, Jack Hoggan. “Onirica, sensuale, romantica, contraddittoria – spiegano gli organizzatori dell’appuntamento – , la pittura di Vettriano attraversa la dimensione simbolica del chiaroscuro che riverbera in molte delle sue opere, facendosi metafora di un’esperienza personale in bilico tra ombra e luce”. Palazzo Pallavicini quindi propone per la prima volta al pubblico italiano la possibilità di approfondire la figura di uno tra gli artisti più venduti e riprodotti di tutti i tempi, attraverso un percorso che vede alternarsi più di 70 opere tra oli, grafiche a tiratura limitata create appositamente per Palazzo Pallavicini e gli scatti nello studio di Jack Vettriano eseguiti da Francesco Guidicini, ritrattista ufficiale del Sunday Times le cui opere sono presenti alla National Portrait Gallery di Londra. Cudini, durante la presentazione della mostra, ha raccontato qualche aneddoto legato al lavoro svolto con Vettriano. Oltre ai dettagli degli ambienti dove hanno lavorato, la sua casa-studio, che spesso entrano anche nelle sue opere. Mentre la critica Bogliolo ha spiegato i motivi portanti della poetica figurativa dell’artista. Passando anche all’analisi delle caratteristica principali della sua opera: il ritmo jazz della pittura, la sospensione desiderosa delle figure centrali della sua opera, le citazioni cinematografiche. Sino alle analogie e differenze con i quadri di Hopper.

L’apertura della mostra è fissata: da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00, con aperture straordinarie per lo stesso giorno dell’inaugurazione dalle 10.00 alle 20.00, 4 e 5 marzo 2025 dalle 10.00 alle 20.00, 11 e 12 marzo 2025 dalle 10.00 alle 20.00, 21,22 e 23 aprile 2025 dalle 10.00 alle 20.00, 28,29 e 30 aprile 2025 dalle 10.00 alle 20.00, 2 giugno 2025 dalle 10.00 alle 20.00, 15 e 16 luglio 2025 dalle 10.00 alle 20.00. Contatti mostra ed eventi – Palazzo Pallavicini: info@palazzopallavicini.com , cell.: +39 3313471504.

Nunzio Festa

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