FIRENZE – La Chiesa Protestante Unita è diventata membro della Comunione Mondiale della Free Protestant Episcopal Church (FPEC – Libera Chiesa Protestante Episcopale), organizzazione nata nel Regno Unito nel 1897 da una scissione della Chiesa d’Inghilterra che, secondo i fondatori, si stava avvicinando troppo alla teologia e alla prassi della Chiesa Cattolica Romana e che racchiude, al proprio interno, chiese in tutto o in parte – come nel caso della CPU – di tradizione anglicana ed episcopale. L’Arcivescovo Primate della Comunione, il brasiliano Ricardo Lorite da Lima subentrato da poche settimane al precedente Primate Richard Arthur Palmer dimessosi per gravi motivi di salute, ha accettato ufficialmente la Chiesa Protestante Unita come membro italiano della fraternità internazionale e ha nominato in data 26 aprile il Vescovo Primate della CPU, M. Rev. Andrea Panerini, quale Vescovo Presidente della FPEC in Italia inviando fraterni saluti ai membri di Chiesa e auspicando un rafforzamento dei legami reciproci oltre al successo dell’evangelizzazione nel nostro paese.
Il Vescovo Andrea Panerini ha dichiarato che «è per noi una grande gioia, un grande onore e una enorme responsabilità rappresentare la FPEC in Italia ed è una opportunità per la nostra Chiesa di inserirsi in una realtà ecumenica internazionale con decine di Chiese da tutti i continenti e con decine di migliaia di membri sparsi nel mondo. La nostra è una Chiesa plurale in cui la componente anglicana-episcopale è sempre stata ben presente – a partire dalla presenza dei 39 articoli di religione di Elisabetta I tra i documenti confessionali – nella teologia e nella liturgia, con sensibilità anche etiche comuni. Raccomandiamo a tutti e tutte di pregare per la salute dell’ex Primate Palmer e affinché questa comunione si rafforzi sempre più nel tempo».

