Irruzione della polizia in una sede dei Quaccheri in Inghilterra. Condanna internazionale per un atto contro i nonviolenti.

LONDRA (REGNO UNITO) – Condanna nei confronti dell‘irruzione della polizia metropolitana nella Westminster Meeting House dei Quaccheri avvenuta la scorsa settimana, e a cui è seguito l’arresto di sei giovani donne. L’episodio è avvenuto in un tardo pomeriggio quando più di 20 agenti in uniforme hanno fatto irruzione senza preavviso nei locali e hanno condotto una perquisizione: l’obiettivo non era un evento religioso, ma un gruppo di protesta chiamato Youth Demand che stava tenendo il suo incontro nella sede religiosa.

Youth Demand, che non è affiliato ai Quaccheri, si definisce come una “nuova campagna di resistenza giovanile che lotta per porre fine al genocidio” ed ha posizioni dichiaratamente anti-Israele e anti-cambiamento climatico. Youth Demand ha già compiuto atti di disobbedienza civile e la polizia sostiene che stesse pianificando azioni per bloccare Londra ad aprile. Youth Demand, dal canto suo, sostiene che lo scopo dell’incontro fosse “l’occasione per condividere piani per azioni di resistenza civile non violenta”.

«Condanniamo fermamente la violazione del nostro luogo di culto. Questo è il risultato diretto di leggi più severe sulle proteste che hanno eliminato quasi tutte le vie per sfidare lo status quo», ha dichiarato un portavoce dei Quaccheri inglesi. Paul Parker, responsabile della Memoria dei Quaccheri in Gran Bretagna, ha aggiunto che è la prima volta che una persona viene arrestata in una casa di riunione quacchera. «Questa aggressiva violazione del nostro luogo di culto e l’allontanamento forzato di giovani che tenevano una riunione di gruppo di protesta mostrano chiaramente cosa succede quando una società criminalizza la protesta» ha affermato. «La libertà di parola, di riunione e i processi equi sono parti essenziali del libero dibattito pubblico, che sostengono la democrazia».

I Quaccheri hanno una lunga storia di attivismo sociale, di rifiuto della violenza e delle attività belliche. Molti quaccheri erano in prima linea nel movimento che si batteva per la fine della tratta degli schiavi nel XIX secolo. Quaccheri come Elizabeth Fry sono stati sostenitori della riforma carceraria.

L’agenzia di sviluppo internazionale Christian Aid ha affermato che l’azione della polizia invia un «messaggio agghiacciante» ed è un segnale preoccupante della criminalizzazione delle proteste. Jennifer Larbie, responsabile di Advocacy and Campaigns per il Regno Unito di Christian Aid, ha affermato: «Christian Aid è molto preoccupata per il raid della polizia e l’arresto di sei giovani nella Westminster Quaker Meeting House la scorsa settimana e si schiera in solidarietà con coloro che si impegnano in un’azione pacifica e nonviolenta per la giustizia globale. Come molte comunità religiose, i Quaccheri hanno offerto la loro casa spirituale come spazio sicuro per coloro che lavorano per la pace, un semplice atto di speranza in un mondo distrutto. L’irruzione è un segnale preoccupante della criminalizzazione delle proteste nel Regno Unito e invia un messaggio agghiacciante ai giovani che vogliono usare la loro voce per chiedere un cambiamento positivo».

La Metropolitan Police ha dichiarato a Sky News: «Youth Demand ha espresso l’intenzione di “bloccare” Londra nel mese di aprile utilizzando tattiche nonviolente come i blocchi stradali. Sebbene riconosciamo pienamente l’importanza del diritto di protestare, abbiamo la responsabilità di intervenire per impedire che attività che oltrepassano il confine tra protesta e gravi disordini e altre forme di criminalità, si trasformino in atti illeciti».

Quello che ci possiamo domandare è se la polizia inglese sia realmente evoluta in senso democratico negli ultimi decenni o sia rimasta la guardia pretoriana del potere borghese come ai tempi della Thatcher, quando reprimeva violentemente ogni forma di dissenso, dalle manifestazioni LGBTQ agli scioperi dei minatori. Ed è ancora più inquietante il fatto che tutto questo avvenga sotto un governo nominalmente “laburista” e “progressista”.

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